
ISBN : 9782296546042
FENESTRA CHE LUCIVE! MITO E IDENTITÀ TRA CINEMA E STORIA
Dal'500 al cinema
Fenesta che Lucive la canzone da sempre indicata come rappresentante
l'anima più autentica della tradizione napoletana, si ispira alla storia della
Baronessa di Carini, leggenda di origine siciliana. Il fatto, pare realmente
accaduto, fu rielaborato da Matteo Ganci in un poemetto della metà del'500 e
successivamente adottato sotto forma di canto popolare da quasi tutte le regioni
d'Italia, dalla metà dell'Ottocento divenne oggetto di interesse degli studi sul
folkrore.
La versione più diffusa è quella che narra dell'amore sfortunato tra il barone
Vincenzo Vernagallo e la giovane cugina Caterina La Grua; purtroppo, quando
il padre di Caterina viene a conoscenza di questo amore consumato
illecitamente si reca dalla figlia e la uccide.
Negli anni Dieci del Novecento le giovani case cinematografiche
napoletane, alla ricerca di soggetti adatti alla platea cittadina, si ispirarono di
sovente alla produzione canora, tale prassi consentiva di poter contare sul
rilancio e rinnovamento